Colf, Badanti e Baby Sitter oggi sono figure sempre più presenti nella nostra vita quotidiana e familiare: la necessità di doversi prendere cura dei familiari come i figli e genitori anziani, e prendersi cura della casa come fare le pulizie domestiche quotidianamente, spinge sempre di più persone ad assumere queste persone.
In base alle proprie esigenze, può trattarsi di Colf, Badanti per anziani o per persone con disabilità e Baby sitter.
La domanda che tutti si pongono è: “Posso fidarmi di questa persona?”
Noi di Fidelya Investigazioni riusciamo a darti una risposta in poco tempo grazie ai nostri esperti collaboratori e grazie alle nostre strumentazioni possiamo monitorare i vostri cari e la vostra casa.
Considerando che queste persone passeranno diverso tempo nella nostra casa, per alcuni di noi diventa necessario valutarne l’affidabilità prima di una eventuale assunzione, per non avere brutte sorprese.
Da sempre sentiamo parlare di furti; maltrattamenti ;truffe; e spesso limitarsi solo alla “prima impressione” non è sufficiente.
La nostra compagnia esegue indagini pre-assunzionali, a partire dai lavori precedenti inseriti nel curriculum sino ad arrivare alle competenze specifiche maturate dal soggetto e riportate nella domanda di assunzione. Verifichiamo le referenze professionali fornite dal soggetto, la sua storia professionale, gli eventuali titoli e certificazioni.
Con il Jobs Act, lo Statuto dei lavoratori è stato in parte modificato, liberalizzando l’uso di telecamere e di vari sistemi di videoripresa dei lavoratori.
Il controllo però è limitato al controllo non della prestazione lavorativa ma alla salvaguardia della propria azienda, del proprio caro o proprio figlio; quindi per scongiurare o verificare possibili reati.
Quindi lo scopo del controllo è mirato a salvaguardare l’azienda, la sicurezza del lavoro e del patrimonio aziendale e mai a verificare la qualità della prestazione lavorativa.
La “Normativa sulla Privacy” (D.lgs. n. 196/2003) e lo “Statuto dei Lavoratori” (L. n. 300/1970 come modificato dal D.lgs. n. 151/2015) non costituiscono un impedimento alle investigazioni in questo ambito e al controllo del personale in servizio.
Lo Statuto dei Lavoratori vieta la possibilità di indagare sui così detti “dati sensibili” che riguardano i “dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale”.